La violenza sulle donne non va in quarantena

“Restate a casa” è questo l’eco che rimbomba ogni giorno sui social media, ma non per tutti è un invito rassicurante. Secondo i dati Istat 2019, sono 88 al giorno le donne vittime di violenza in Italia e un omicidio su quattro avviene all’interno delle mura domestiche. La paura è che ,con la convivenza forzata, questi avvenimenti si possano intensificare, dal momento che la costante presenza dell’aggressore rende difficile la richiesta di aiuto. Infatti, se già prima della quarantena oltre il 70% delle vittime non denunciavano, adesso, esposte 24 ore su 24 a situazioni di pericolo, è diventato ancora più difficile manifestare gli abusi.

Abbiamo recentemente appreso la notizia della scomparsa di Lorena Quaranta, studentessa di Favara, strangolata dal partner. Questa triste vicenda può dare spunto a una riflessione: quante altre donne insieme a Lorena che hanno subito e tutt’oggi subiscono violenze di ogni genere, sono costrette a rimanere in silenzio?

Il patriarcato è l’unico virus inestirpabile, che con volto e mani familiari colpisce le donne.